domenica 20 novembre 2016

5 gdr per i più piccoli che potrebbero interessarvi

I giochi di ruolo, se ci pensate, fanno sempre a gara a chi presenta l'ambientazione più cupa, le regole più violente, il sistema che sforna le storie più lacrimose e dolorose. Si dà per scontato che il target di riferimento sia sempre adulto e consapevole, e probabilmente è vero, dato il progressivo invecchiamento dell'utenza. Eppure... 

Eppure ci sono padri e madri che vorrebbero far giocare di ruolo i loro figli; insegnanti che vorrebbero far appassionare i loro giovani studenti; ragazzini che vorrebbero un gioco semplice e diretto a loro con cui iniziare. Che giochi esistono per soddisfare queste richieste?
I diritti dell'immagine appartengono alla Wizards of the Coast.
I titoli non sono tanti, ma esistono, e alcuni sono ottimi giochi oche piaceranno tanto ai piccoli quanto ai grandi. Qui di seguito vi elenco qualche gioco perfetto per i bambini e i giovanissimi.


Cartooner 


«Gli animali parlano! Si, e sono anche meglio degli uomini. Io non ho mai visto un uomo inseguire un pennuto cavalcando un razzo. Cosa credi? Che questo sia il solito gioco serioso?»


Giovanni Micolucci è uno dei pochi designer italiani ad avere un occhio di riguardo per i più piccoli. Cartooner è, a memoria, il primo gioco che ha disegnato espressamente per loro, ed è un gioco che per me ha una certa importanza, perché l'intera stesura del manuale è opera mia. 

Cartooner è, come si può evincere dalla copertina, ispirato ai classici cartoni animati della Warner Bross o della Hannah & Barbera: Tom & Jerry, Bugs Bunny, Silvestro e Titti, Will E. Coyote e Beep Beep e tanti altri. È un gioco senza master dove collaborativamente si creano i personaggi e la situazione principale di una puntata di un cartone animato alla Tom & Jerry. Le meccaniche sono essenziali: a turno, ogni giocatore prende in mano una carota (sì, una vera carota) e diventa il cartoonist della scena, mentre il giocatore al suo fianco diventa colui che si opporrà alla sua narrazione. Tutti possono interpretare tutti i personaggi, e il gioco è pensato in modo tale che i giocatori dicano la loro variante delle scene appena narrate.

Inutile dire che quello che ne verrà fuori è in linea assoluta con la fiction di riferimento. Preparatevi a cose assurde come, e qui cito dalla mia esperienza, la luna che si sgonfia dopo che qualcuno ci ha infilzato un ombrellone, il gatto che esplode e diventa un cumulo di cenere o il megaiperraggiodellamorte che va a batterie. Si tratta di un gioco rapidissimo (una partita dura sui 30 minuti, quindi potete fare più puntate in una sessione) demenziale e divertentissimo, dove una delle regole prevede la vittoria automatica se fate ridere gli altri a crepapelle. Dato l'elevato numero di giocatori che riesce a sostenere, lo vedo ottimo per una serata demenziale tra amichetti. 

Giocatori: 3-7
Età consigliata: 6+ (con un adulto per i più piccoli)
Master: no
Durata: una partita dura 20-30 minuti
Preparazione: no
Traduzione italiana: 


Do: Pilgrims of the Flying Temple

Lo trovate qui

Avete presente serie animate come Avatar? Ecco, Do: Pulgrims of the Flying Temple si ispira tantissimo a opere come queste, dal tono solare e avventuroso tipico di molti j-rpg. I giocatori interpretano giovani pellegrini in viaggio per aiutare coloro che necessitano del loro aiuto. Immaginate un cielo infinito, dove un'infinità di piccoli mondi ruotano attorno al Tempio volante, da cui i pellegrini partono per le loro avventure.

Ogni sessione è una missione, quindi si può giocare in oneshot o in una mini-campagna di svariate missioni. Le regole sono semplici e rapide. I personaggi si creano in 5 minuti, scegliendo come aiuta le persone e come si mette nei guai (questo infatti darà vita a scene divertenti).

Il resto del gioco parte pescando una lettera, scritta da coloro che hanno bisogno di aiuto. In ogni scena, a turno, ogni giocatore sarà lo storyteller, mentre gli altri agiranno come troublemakers per inserire avversità e divertenti problemi. Lo storyteller pesca tre pietre colorate e, in base alla pietra scelta, indica una risoluzione da una tabella. In questo modo, turno dopo turno, si crea una storia corale che andrà a risolvere il problema descritto nella lettera. Inutile dire che questa meccanica si impara nel giro di 2 minuti e farà divertire tantissimo i bambini, dipanando ai loro occhi un mondo fantastico pieno di meravigliose avventure.  

C'è un grosso problema: il gioco è solo in inglese, quindi dovrete quantomeno tradurre le schede. 

Giocatori: 3-5
Età consigliata: 12+
Master: no
Durata: 1 sessione
Preparazione: no
Traduzione italiana: no



Epyllion


Il drago. Simbolo per eccellenza del fantasy. Come giocatori siamo abituati a epiche battaglie dove il nostro compito è uccidere o sottomettere queste bestie mitologiche. Ecco, Epyllion ribalta le cose. Immaginate una scuola di magia alla Harry Potter, dove gli studenti sono draghi. Epyllion è più o meno questo. Giocherete giovani draghi alle prese con la crescita, in un mondo meraviglioso e pericoloso dove un oscuro potere si sta ridestando. 

Si tratta di un Powered by the Apocalypse con un setting specifico: Draconia, l'isola popolata da draghi, con le sue cinque casate draconiche e i vari tipi di draghi e la magia delle lune. Detto così può sembrare pesante, ma è davvero pochissima roba. Il grosso del gioco sta tutto nelle sue meccaniche, pensate per ricreare storie di giovani eroi alle prese con la propria crescita e l'avanzata dell'oscurità che spazzerà via ogni cosa (e infatti le similitudini con il sopracitato Harry Potter, o anche Percy Jackson, sono tante). I temi principali sono l'amicizia e il diventare grandi in un mondo dove non esistono bene o male, ma solo personaggi complicati e a tutto tondo. 

Molto bella, secondo me, la meccanica delle "gemme dell'amicizia", che vengono donate ad altri giocatori quando i loro personaggi si comportano perseguendo la virtù che noi ammiriamo (coraggio, onore, ecc.). Le gemme sono una valuta utilizzata sia per aiutare gli altri, sia per utilizzare la duttile magia della luna, un tipo di magia che può permetterci di fare virtualmente qualsiasi cosa possiamo immaginare, e che con la crescita diventerò però sempre più restrittiva e specializzata. 

Epyllion è sicuramente un gioco ottimo per esplorare il tema dell'amicizia, giocata nei panni di cuccioli di drago alle prese con la crescita. Insomma, un punto di vista nuovo che potrebbe piacere moltissimo ai più piccoli. 

C'è un grosso problema: il gioco è solo in inglese, quindi dovrete quantomeno tradurre le schede. 

Giocatori: 3-5
Età consigliata: 10+
Master: si
Durata: da 1 a svariate sessioni
Preparazione: minima
Traduzione italiana: no


Il Richiamo di Gatthulhu


Prima di tutto una premessa: se rimanete indifferenti davanti a un gatto con i tentacoli di Cthulhu vi invito cortesemente a lasciare questo blog. Siete persone orribili. Più dei cavalli!

Intanto, cito dal sito della Alephtar: "Nel Richiamo di Gatthulhu i giocatori assumono il ruolo di gatti dall’apparenza normale che si oppongono ai disegni del caos cosmico. Potenti entità come Sgnaulathotep, il viscido Ghranranothoa e Haspurr dall’Occhio Giallo istigano i loro cultisti a distruggere la civiltà umana – l’origine di tutte le comodità per il felino moderno! Un giocatore ricopre il ruolo del Gattaro, che prepara i piani segreti, le sfide e le ricompense e guida gli altri nel loro progresso attraverso la gattavventura. Le regole sono semplici e veloci e pongono l’accento sull’astuzia dei giocatori e sulla gioia dell’essere felini. Il mondo è minacciato dall’oscurità e dal caos, ma i nostri eroi pelosi sanno come difenderlo... quasi sempre."

Si tratta di un gioco di stampo leggermente più tradizionale, ma snello e semplice e addirittura senza neanche un numero (cosa importante, per dei bimbi), che dato il tema piacerà moltissimo ai bambini (ehi, si tirano persino dadi con la faccia di un gatto!). Un giocatore sarà il gattaro, colui che condurrà il gioco (consiglio un adulto per iniziare, ma poi questo ruolo può essere rivestito anche da un bambino), mentre gli altri giocatori vestiranno i ruolo dei gatti. Le storie che si vengono a creare sono al limite del demenziale, in cui lo stile Lovecraftesco incontra Garfield. Che dire? Ottimo per qualche sessione spensierata e horrorifica al punto giusto.

Giocatori: 3-5
Età consigliata: 10+
Master: si
Durata: svariate sessioni
Preparazione: si
Traduzione italiana: si



The Warren


Prima di parlare del gioco è obbligatorio specificare che giocato al naturale The Warren non è proprio per bambini; il manuale però contiene regole per adattarlo ai più piccoli, semplicemente togliendo tutte le mosse sessuali e trasformandole in mosse di amicizia (è tutto spiegato). Con questa semplice accortezza avrete un gioco che, ispirato fortemente a La collina dei conigli e Le avventure del bosco piccolo, vi metterà nei panni di coraggiosi conigli alle prese con cacciatori, predatori, autostrade pericolose e tutte le difficoltà della dura vita da roditore. 

Le meccaniche sono ispirate a quelle di Apocalypse World, cosa che rende il gioco un Powered by the Apocalypse, ma tra i più semplici; non ci sono veri libretti e le mosse sono poche. Parla di sopravvivenza e di comunità, ed è secondo me un buon modo per insegnare ai bambini quanto la natura possa essere splendida ma anche crudele, nonché permetterà loro di capire cosa significa vivere nella pelle di animali indifesi, in un'apoteosi ambientalista e animalista tutt'altro che moralista o fanatica. Certo, ci sono uomini crudeli da cui scappare, ma anche animali predatori che vorranno uccidere i vostri coniglietti, la rigidità delle stagioni e la mancanza di cibo. Tutte le meccaniche sono iper focalizzate per creare proprio questo tipo di storie e secondo me non serve una grande esperienza con i PbtA per giocarci in maniera ottimale. Ovviamente, consiglio sempre la presenza di un adulto. 

Giocatori: 3-5
Età consigliata: 10+
Master: si
Durata: da 1 a svariate sessioni
Preparazione: minima
Traduzione italiana: si



Esistono altri giochi per bambini, penso per esempio a Little Wizards o Hero Kids, con un approccio decisamente più classico rispetto a quelli sopra citati. Little Wizards ha un ottimo setting e un regolamento davvero semplice, quindi se siete interessati dategli comunque uno sguardo. Hero Kids invece è un gioco dove conta il combattimento, e se ai vostri bimbi piace l'idea, potrebbe valere l'acquisto. Entrambi i giochi sono, purtroppo, in inglese.  

Prima di concludere mi va di citare un gioco ancora in fase di sviluppo e sempre di Giovanni Micolucci, Beginner RPG, pensato appositamente per i bambini. È un gioco snello, dove i personaggi non hanno tratti o abilità ma sono caratterizzati dal loro disegno sulla scheda, che i bambini dovranno fare durante la creazione dell'avventura. Che dire, ottima pensata.

Ancora una cosa: questo articolo non include tutti i giochi esistenti per bambini, ed è possibile che in futuro ne scriva un seguito. C'è comunque da dire che i titoli presenti sul mercato sono pochi, molti dei quali con un design un po' acerbo. Si sente la mancanza di giochi di questo genere, quindi, designer che state leggendo, che aspettate a mettervi all'opera?  

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