tag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post8897399924435529703..comments2024-01-13T06:29:14.759+01:00Comments on Giochi dal Nuraghe: L'ambientazione dettagliata: ma serve davvero? Luca Maioranihttp://www.blogger.com/profile/17266126977624852708noreply@blogger.comBlogger29125tag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-39675122224149851062016-02-12T14:49:26.575+01:002016-02-12T14:49:26.575+01:00Premettendo che io non ho mai usato ambientazioni ...Premettendo che io non ho mai usato ambientazioni create, ma al massimo ho solo rubato qualche idea, io credo che l'ambientazione dettagliata serva quando si vuole giocare ad un GdR basato su un'opera diversa. La Galassia Centrale è tanto grande perché la West End Games ha di fatto creato l'universo espanso. Altrimenti avresti solo potuto giocare a quanto successo nel film. Perché per giocare che bisogno di supporto di gioco. Se voglio giocare a Lupo Solitario, non mi basta sapere il poco che vi è scritto nei Librogame; ho bisogno di sapere molto di più, anche su cose che si possono ripercuotere sulle meccaniche (i Poteri Ramas). Ma va da sé che più si approfondisce un mondo, meno si ha spazio di azione: c'è un motivo per cui è stato cancellato l'Universo Espanso in Guerre Stellari od in Star Trek abbiamo fatto un Reboot; i loro universi erano ormai così delineati che, di fatto, non potevi più farci storie.<br /><br />Viceversa, quando si gioca con un'ambientazione poco delineata, si può fare tutto, inventarsi ogni cosa, ma alla fine il mondo che ti sei inventato scompare: non avrà mai quel pathos, coerenza od altro che può avere un qualcosa creato a tavolino. Mentre Forgotten Realms tutti se lo ricordano, la propria ambientazione verrà dimenticata con la fine del gioco. Poi, se sei un famoso autore, i Reami Dimenticati potranno rinascere come ambientazione particolareggiata ;)<br /><br />Ciao :)<br />Red Dragonnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-43007482892167233902014-04-29T06:53:31.971+02:002014-04-29T06:53:31.971+02:00Grazie ci faccio una capatinaGrazie ci faccio una capatinaembarhttps://www.blogger.com/profile/07472344527154171217noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-84030307049862645742014-04-28T19:36:40.037+02:002014-04-28T19:36:40.037+02:00Sì, allora, si può quasi dire che Apocalypse World...Sì, allora, si può quasi dire che <i>Apocalypse World</i> sia il capostipite di un genere ben preciso di giochi di ruolo, anche se sono sicuro che questa affermazione sia in qualche modo imprecisa (forse non si tratta proprio di un genere), ma non sottilizziamo troppo.<br /><br />E, sì, <i>Dungeon World</i> si è sviluppato partendo da <i>Apocalypse World</i>, anche se i due giochi sono profondamente diversi.<br /><br />Se ti interessa approfondire la conoscenza di questi giochi e <b>soprattutto</b> giocarci, c’è una community di giocatori (che giocano tramite la videochat di Google) molto attiva su Google+: https://plus.google.com/communities/104931294878385684076Daniele Di Rubbohttps://www.blogger.com/profile/11803382877490275458noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-18151257825448038352014-04-28T19:16:17.751+02:002014-04-28T19:16:17.751+02:00Ok dunque Apocalypse World è il capostipite di un ...Ok dunque Apocalypse World è il capostipite di un genere ben preciso.<br />Ottimo mi informerò.<br />Certo che a frequentarvi viene voglia di comprarsene assai di giochi.<br />Un ultima cosa.<br />Sarebbe quello da cui è derivato Dungeon World?<br /><br />embarhttps://www.blogger.com/profile/07472344527154171217noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-35589439056866112052014-04-28T15:58:44.469+02:002014-04-28T15:58:44.469+02:00@ Mauro: In particolare, io credo di aver imparato...<b>@ Mauro:</b> In particolare, io credo di aver imparato a improvvisare giocando tanto ai <i>Powered by the Apocalypse</i>. Quel genere di giochi mi danno dei compiti chiari come GM e mi danno delle regole da seguire che sono fatte apposta per reggere una struttura a improvvisazione.<br /><br />Prima, invece, andavo molto a tentoni e facevo molti più errori: un po’ perché non avevo la padronanza di alcune tecniche basilari, perché con i giochi classici non sono davvero richieste per condurre una partita, e un po’ perché quando puoi fare tutto, beh, allora non hai niente da fare davvero e ti trovi senza una vera e propria guida al tuo ruolo.Daniele Di Rubbohttps://www.blogger.com/profile/11803382877490275458noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-89668584132632134252014-04-28T15:25:29.753+02:002014-04-28T15:25:29.753+02:00Grazie Luca spero un giorno di tornare a ricoprire...Grazie Luca spero un giorno di tornare a ricoprire la figura del GM magari a Sine.<br />Ma sto anche per terminare un gdt che vorrei poter espandere il piu possibile.<br />Mi sto appena affacciando per carita non voglio peccare di presunzione, ma mi piacerebbe offrire piu di un opzione di gioco, in particolare se avessi la possibilita di prepararlo di ruolo mi piacerebbe poter offrire piu varianti pissibile dunque ogni aiuto e ben accetto.embarhttps://www.blogger.com/profile/07472344527154171217noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-2171067436789089692014-04-28T13:08:52.415+02:002014-04-28T13:08:52.415+02:00Considera che esistono anche giochi senza master, ...Considera che esistono anche giochi senza master, i cosiddetti masterless. Ne esistono parecchi, molti diversissimi tra di loro, ma accomunati dalla mancanza di una figura centrale come quella del GM. <br /><br />Se ti interessasse approfondire questo tipo di giochi, potrei consigliartene qualcuno. Ad esempio, Polaris, che ho citato nell'articolo, è senza master. Luca Maioranihttps://www.blogger.com/profile/17266126977624852708noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-19315604796940856522014-04-28T13:05:27.458+02:002014-04-28T13:05:27.458+02:00Scusate se i miei post sono incasinati.
Oggi scriv...Scusate se i miei post sono incasinati.<br />Oggi scrivo col telefono...embarhttps://www.blogger.com/profile/07472344527154171217noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-91337847296348278902014-04-28T13:01:20.483+02:002014-04-28T13:01:20.483+02:00Si Daniele penso che improvvisare sia il lato piu ...Si Daniele penso che improvvisare sia il lato piu difficile del condurre una partita.<br />Giusti anche i riferimanri agli avversari che purtroppo amdavano scelti a seconda del punti di evoluzione del personaggio.<br />A proposito tu parli di tecniche narrative elementari.<br />Interessante.<br />Parlavo l altra sera di come fosse interessante il disxorso one shot (ponevo.come.esempio.la variante nova era di Luca ) e il mio socio affermava che condurre una partita del genere richiedeva studio e preparazione.<br />Se puoi dirmi di piu o anche come saperne di piu mi sarebbe molto utile.<br /><br />@ Luca I giochi di cui parli tu sono l evoluzione e la benzina del gdr.<br />Da appassionato leggendone le recensioni danno l idea di un cambio epocale, proprio se confrontati con quei giochi.<br />Peima il GM lo.poteva fare chi sapeva bene le regole e aveva voglia e tempo per preparare.<br />Ora sembra ancora piu onteressante essere il GM: by passando la preparazione tutto ricadw su INTERPRETAZIONE E IMPROVVISAZIONE.embarhttps://www.blogger.com/profile/07472344527154171217noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-11895862082042808522014-04-28T12:04:54.365+02:002014-04-28T12:04:54.365+02:00@Mauro Bar: sono d'accordo con te quando dici ...@Mauro Bar: sono d'accordo con te quando dici che quei giochi non sono fatti per improvvisare. Spesso e volentieri non è scritto sul manuale, ma sono abbastanza convinto che, data anche la cultura ludica dell'epoca, i designer stessi si aspettassero che il GM preparasse le avventure. Altrimenti, non si spiega il fiorire di avventure già pronte e il loro enorme successo.<br />Inoltre, con certi giochi improvvisare è praticamente impossibile: in D&D 3.5 perdi una sera solo a buttar giù un avversario.<br /><br />Oggi esistono diversi GDR pensati per improvvisare, nei quali si arriva in sessione senza nulla in mano e si gioca tranquillamente, improvvisando, perché il regolamento ti aiuta a farlo. Ce ne sono sono anche altri pensati per agevolare il master nella preparazione della partita. Luca Maioranihttps://www.blogger.com/profile/17266126977624852708noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-3479877556934986622014-04-28T11:49:54.104+02:002014-04-28T11:49:54.104+02:00L'osservazione è assolutamente in tema, Patric...L'osservazione è assolutamente in tema, Patrick. Non ho voluto inserire nell'articolo anche le ambientazioni di opere narrative perché avrei allungato il brodo e forse mi sarei impelagato in un discorso ancora più complesso. <br /><br />I setting per GDR, almeno quelli fatti bene, anche quando molto dettagliati, sono un insieme di informazioni da utilizzare, non una storia vera e propria da seguire. Certo, c'è anche quello, ma in teoria i manuali sono pensati come compendi e atlanti, non come narrativa. Il manuale ti dice di partire dal tot anno, conoscendo tutti gli avvenimenti precedenti, e poi esplorare l'ambientazione da li. Non ci sono protagonisti o eventi fissati, a parte quelli che si sono stabiliti nel passato del setting.<br /><br />Per giocare a setting estrapolati da opere di narrativa bisogna o scegliere un periodo poco conosciuto pieno di spazi bianchi (tipo la vecchia repubblica in Star Wars), oppure giocare cancellando tutti i personaggi e gli eventi dell'opera originale e inserire i propri personaggi, che è una cosa molto simile a quanto abbiamo fatto giocando a Naruto con i miei amici. Naruto, Sasuke e altri personaggi non erano mai esistiti. Le storie del manga non erano mai avvenute ma i Clan, le tecniche e la geografia del mondo erano le stesse. Così abbiamo giocato parecchio bene. Luca Maioranihttps://www.blogger.com/profile/17266126977624852708noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-11902904791352944702014-04-28T10:31:42.974+02:002014-04-28T10:31:42.974+02:00Io ho giocato diverse sessioni al gioco di ruolo d...Io ho giocato diverse sessioni al gioco di ruolo di <i>Star Wars</i> (quello coi d6 della West End Games). La tua conclusione è suppergiù la mia stessa conclusione. Il punto è che la Galassia è talmente grossa e sconfinata che puoi comunque dare la vita a saghe epiche coeve a quelle del periodo dei film.<br /><br />Basta pensare al ciclo <i>Dark Forces</i> con i suoi tre episodi e su come riescano a creare un personaggio dalle enormi potenzialità, come Kyle Katarn, che diventa amico di Luke Skywalker e, alla fine, resta in pianta stabile un personaggio dell’universo espanso.<br /><br />Però se ambientassi la mia avventura sulla Morte Nera, durante l’attacco dei Ribelli… beh, hai pienamente ragione!Daniele Di Rubbohttps://www.blogger.com/profile/11803382877490275458noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-89291089663935923262014-04-28T10:20:53.820+02:002014-04-28T10:20:53.820+02:00Mi permetto di fare un'osservazione che potreb...Mi permetto di fare un'osservazione che potrebbe non essere del tutto inerente all'articolo, ma secondo me ci sta. Una volta ho provato a giocare ad un gdr di Star Wars, e ho concluso che non si può giocare a Star Wars nel periodo dei film. I motivi sono semplici, se giochi tenendo come "sacro" quanto avviene nei film, hai due problemi: i personaggi non possono veramente fare nulla di significativo per la storia (che è già decisa, alla fine Luke sconfigge l'Imperatore, non si può cambiare); e (di conseguenza) i personaggi non potranno mai essere davvero i protagonisti (perchè le vicende davvero importanti non ruotano intorno a loro). Per non parlare se i giocatori giocano proprio i personaggi dei film (nel qual caso non stanno giocando di ruolo, ma recitando una parte).<br /><br />Le soluzioni sono due: <br />- non considerare più "sacra" l'ambientazione, quindi giochiamo alla *nostra versione* di star wars, in cui Luke potrebbe anche diventare Sith, se è lì che lo porta la storia<br />- giocare a qualcosa di "liberamente ispirato" a star wars, quindi con i Jedi, gli Storm Troopers, i Gungan e i cacciatori di taglie, ma senza gli eventi e i personaggi di Star Wars. Concretamente significa giocare ad un altro gioco, oppure in un momento molto diverso dell'ambientazione ("3000 anni dopo"), lontani dai fatti importanti, e dove c'è carta bianca su cui scrivere le avventure dei personaggi<br /><br />Tutto questo ovviamente posto che quelli sopra indicati vengono effettivamente considerati problemi, ovvio che un gruppo può decidere di comune accordo di reinscenare Star Wars, o di rinunciare al proprio protagonismo per celebrare la serie - anche se personalmente ho un'idea diversa di "gioco di ruolo" ^^Patrick - patmax17https://www.blogger.com/profile/16520890000669127808noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-44831027791212785322014-04-28T09:40:15.393+02:002014-04-28T09:40:15.393+02:00Secondo me il discorso è complesso. Improvvisare r...Secondo me il discorso è complesso. Improvvisare richiede tanta capacità e farlo bene è davvero difficile. In un gioco che non ti dà alcuna struttura, improvvisare è ancora più difficile, soprattutto farlo con una coerenza di trama o a un genere ben preciso, soprattutto quando questa responsabilità è buttata tutta sulle spalle di un’unica persona.<br /><br />Il risultato spesso era una parvenza superficiale di coerenza, ma in realtà si trattava di archi narrativi estremamente discontinui e messi assieme un po’ così, anche per il mancato uso di tecniche narrative elementari, come il taglio e la composizione delle scene, la divisione dei personaggi in momenti drammatici, il metterli assieme in maniera creativa ecc.<br /><br />Senza contare che in alcuni giochi è davvero impossibile improvvisare senza andare contro in qualche modo al gioco: in <i>D&D 3.5</i> voleva dire fare scontri non bilanciati e non in numero congeniale all’arco dell’avventura (come prescriveva il manuale del DM) e in <i>Deathwatch</i> funzionava esattamente allo stesso modo.Daniele Di Rubbohttps://www.blogger.com/profile/11803382877490275458noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-13423598076308182472014-04-28T06:41:26.813+02:002014-04-28T06:41:26.813+02:00Guarda io ho un amico che la oensava esattamente c...Guarda io ho un amico che la oensava esattamente come i tuoi e gli ho sempre riconosciuto personalita'.<br />Improvvisare SEMPRE nei vecchi giochi denota coraggio e tanta fantasia.<br />Stavano avanti proprio per il discorso di Luca riguardante il giocatore che ne sa piu del GM (la wikiumana) e che bloccava il.gioco se poggiava il suo modo di giocare sull esatta conoscenza dell ambientazione.<br />Ripeto io non le ho mai usate trovavo che bloccassero o costringessero la preparazione in un modo a volte anche pesante ma molti giocatori hanno cercato sempre giochi con ambientazioni piu dettagliate possibile perche non c erano sistemi creati per facilitare l improvvisazione.<br />E qui trovano conferma i due discorsi da voi proposti quello EDITORIALE (comprensibilissimo) e quello dell EVOLUZIONE DEL GIOCO.<br />E inoltre non preoccuparti non c e nulka in quello che hai scritto chw possa offendermi.<br />Sono un appassionato del gdr (mi ha cambiato TOTALMENTE la visione del gioco e mo n se torna piu indietro) partecipare a discussioni su artiicoli come questi per me e un piacere.<br />embarhttps://www.blogger.com/profile/07472344527154171217noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-45235188313698928212014-04-27T21:09:04.460+02:002014-04-27T21:09:04.460+02:00«[…] perchè il gdr classico necessita di una prepa...<i>«[…] perchè il gdr classico necessita di una preparazione».</i><br /><br />Questa è una posizione interessante! Lo dico perché ho due amici di lungo corso che hanno giocato e masterizzato a lungo diversi giochi che invece mi hanno sempre detto che loro improvvisavano tutto perché è così che bisognava fare.<br /><br />Ora, questa è chiaramente una provocazione, ma ti prego di prenderla in senso buono. Secondo è che nel gioco classico qualsiasi approccio andava bene, perché non c’era un approccio giusto a prescindere. Questo è stato uno dei “cavalli di battaglia” del gioco classico per almeno vent’anni.<br /><br />Peccato che, quando sono tutti cavalieri, nessuno è cavaliere.Daniele Di Rubbohttps://www.blogger.com/profile/11803382877490275458noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-3860931635494818912014-04-27T21:03:41.730+02:002014-04-27T21:03:41.730+02:00E su questo siamo d’accordissimo.E su questo siamo d’accordissimo.Daniele Di Rubbohttps://www.blogger.com/profile/11803382877490275458noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-11286500875955399952014-04-27T20:58:40.311+02:002014-04-27T20:58:40.311+02:00Io credo che sia inerente perchè il gdr classico n...Io credo che sia inerente perchè il gdr classico necessita di una preparazione.<br />Dunque l' ambientazione dettagliata viene presa come una figata.<br />Ma ora con la collaborazione e l' incitamento all' improvvisazione chi organizza la narrazione degli eventi e la descrizione dei luoghi può avvalersi della partecipazione dei giocatori e di un sistema gestito ad hoc.<br />Fermo restando che anche i sistemi più graditi vengono adattati ai giocatori e poi ognuno prende ciò che vuole.<br />embarhttps://www.blogger.com/profile/07472344527154171217noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-18935633265178000232014-04-27T20:50:34.705+02:002014-04-27T20:50:34.705+02:00Ciò che scrivi è giusto e si ricollega ad alcune c...Ciò che scrivi è giusto e si ricollega ad alcune considerazioni del mio articolo. Molti di quei manualoni pieni di fuffa d'ambientazione sono a conti fatti ingiocabili e portano problemi al tavolo quando vengono utilizzati. Perché non sono davvero pensati per permettere ad altri di creare la propria storia. Sono storie fatte e finite e probabilmente avrebbero funzionato meglio per romanzi o opere di fiction in generale. Luca Maioranihttps://www.blogger.com/profile/17266126977624852708noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-90076122613353952282014-04-27T20:45:45.553+02:002014-04-27T20:45:45.553+02:00Purtroppo è un lato molto negativo connaturato all...Purtroppo è un lato molto negativo connaturato all’editoria legata ai giochi di ruolo. Non c’era una vera opera di game design dietro e manuali pubblicati con centinaia di pagine hanno palesemente ricevuto poco o nessun playtest (e si vede). Penso a giochi come tutta la serie di <i>Scion</i> della White Wolf, che di certo è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno molto diffuso.<br /><br />Per anni e anni le case editrici dovevano in qualche modo stare in piedi e i freelance arrivare a fine mese. È finita che l’autore di giochi di ruolo è diventato uno scrittore di fiction di varia qualità e giocare di ruolo (teoricamente) non poteva prescindere da tutta quella bibliografia, che in realtà era solo fuffa (in inglese “fluff”).Daniele Di Rubbohttps://www.blogger.com/profile/11803382877490275458noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-40867778446094296762014-04-27T20:40:09.631+02:002014-04-27T20:40:09.631+02:00@ Daniele: sono d'accordo solo se i nuovi prod...@ Daniele: sono d'accordo solo se i nuovi prodotti risultano davvero utili ai fini del gioco, altrimenti si tratta di semplici operazioni commerciali che inflazionano il mercato e fanno perdere credibilità al prodotto originale.Luca Maioranihttps://www.blogger.com/profile/17266126977624852708noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-53795097685288331682014-04-27T20:23:44.024+02:002014-04-27T20:23:44.024+02:00Giusto! Questo è uno spunto che condivido. Per com...Giusto! Questo è uno spunto che condivido. Per come è nato e si è sviluppato il nostro hobby, è stato necessario tenere continuamente vivo il mercato. Se crei un gioco auto-conclusivo, poi sei costretto a chiudere la casa editrice, perché vai sotto con le vendite in un attimo.<br /><br />Invece, se vuoi stare a galla, devi fare sì che il tuo gioco sia una serie di libri, per tenere vivo il mercato del tuo gioco e non chiudere.Daniele Di Rubbohttps://www.blogger.com/profile/11803382877490275458noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-45534568339301650592014-04-27T20:20:17.500+02:002014-04-27T20:20:17.500+02:00Secondo me è un problema di "vendere manuali&...Secondo me è un problema di "vendere manuali", che alla fine è anche legittimo. Le regole le vuoi vendere fino a un certo punto, poi devi vendere anche l'ambientazione, le avventure, le carte, le mappe, gli schermi e così via. E' così che mi pare funzioni per una casa editrice e mi sembra anche che sia un processo abbastanza "sano". Se io dovessi comprare un manuale di ambientazione stringato a 5 pagine di banalità o generali, penserei "be' questo avrei potuto scriverlo-pensarlo anchio..." Invece un manuale di 200 pagine che descrive un mondo nel dettaglio è ricco di spunti infiniti e vale il prezzo in copertina. <br />Il tuo ragionamento è giusto e condivisibile, ma io credo che ci sia spazio anche per i manualoni di ambientazione enciclopedici. Poi ognuno sceglie secondo suo gusto quale e come usarli,...Mauro Longohttps://www.blogger.com/profile/12952921399769735352noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-51851220600067553832014-04-27T20:07:16.428+02:002014-04-27T20:07:16.428+02:00@ Luca: Anche io ho creduto e ho ricercato la chim...<b>@ Luca:</b> Anche io ho creduto e ho ricercato la chimera del regolamento generico fatto bene per tutto. Dopo ho capito che probabilmente il problema non era quello.<br /><br /><b>@ Mauro:</b> Non c’entra con questo articolo, ma sì: a mio avviso sia <i>Dungeon World</i> sia <i>Il Mio Fantasy</i> sono giochi molto indicati per chi vuole giocare, ma non ha molto tempo da dedicare alla preparazione. Il secondo molto di più del primo, visto che lì non devi davvero preparare nulla prima di giocare.Daniele Di Rubbohttps://www.blogger.com/profile/11803382877490275458noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-876104154501322301.post-90131298779869987352014-04-27T19:57:31.978+02:002014-04-27T19:57:31.978+02:00Ho sempre ritenuto l ambientazione la base necessa...Ho sempre ritenuto l ambientazione la base necessaria di un gdr, un piano su cui poi costruire il resto.<br />Da master ventennale di D&D non l ho però mai giocata un ambientazione pronta proprio per i punti che riporti tu (condizionamento nella creazione e presenza di giocatori che magari conoscono Faerun e hanno pure letto i romanzi).<br />Ricorrere ad una ambientazione già bell' e fatta ti da però alcuni vantaggi: mappe gia decise, divinità, png.<br />INVECE ORA VEDO UNA SVOLTA MOLTO INTERESSANTE NEI GDR e credo che presto o tardi passeremo al tipo di giochi collaborativo.<br />Credo che giochi come Dungeon World o Il mio Fantasy (leggendo le recensioni) abbattano radicalmente i giochi con ambientazione già pronta ma sopratutto PERMETTANO A PERSONE CHE NON HANNO MOLTO TEMPO DI POTER ANCORA GIOCARE.<br />Se hai un amb. particolareggiata la devi anche leggere prima o poi.<br />Inoltre credo che Sine Requie ad esempio gioco dell' era moderna dia la possibilità di non creare tutto prima, grazie all' uso degli ARCANI.<br />A differenza dei dadi l' estrazione dell' arcano da una serie di RAPPRESENTAZIONI possibili superiore.<br />Dipende tutto dalla fantasia. embarhttps://www.blogger.com/profile/07472344527154171217noreply@blogger.com